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ARMENIA_UNO_BIS_186Le vacanze sono finite e i mesi di settembre e ottobre segnano ormai la ripresa di tutte le attività della vita ordinaria. La vita vera…Abbiamo certamente bisogno di fare vacanza per interrompere il ritmo, per occuparci di noi stessi e delle cose più importanti, per dare più tempo a Dio. Il tempo che ci è dato è tempo per costruire, non per abbattere…

Il Grest con le sue attività molteplici e le tantissime persone coinvolte, il campo “invernale” a Canè, “la tre giorni” ad Assisi per i maggiorenni, il grande pellegrinaggio nell’affascinante e tragica Armenia e, infine, il pellegrinaggio delle famiglie a Roma… Deo et vobis gratias!!!

Per ricominciare insieme il nuovo anno pastorale mi sono lasciato illuminare da una frase di Mons. Conforti, fondatore dei Saveriani,  che presto sarà dichiarato santo, diceva che il tempo” è prezioso  quanto è preziosa la grazia, quanto è prezioso il paradiso e quanto è prezioso Dio”.

Il tempo deve essere impegnato seriamente e non “seriosamente”, perché è un diritto di tutti anche quello di vivere serenamente nel nostro lavoro e poter riposare, come anche poter cogliere, nello scorrere dei giorni, la voce di Dio che ci chiama a fare delle nostre vite un capolavoro, un’opera dell’arte, davanti a Lui e davanti ai fratelli.

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Il mio è solo un modo per augurare a tutti un buon inizio, quando tutto riprende il suo cammino, con un deciso colpo d’ala. Senza paura e senza fuggire, nella vigna del Signore c’è posto veramente per tutti. Non importa il momento in cui ci sentiamo chiamare. Né la nostra età, né la quantità di risorse che abbiamo a disposizione. Ognuno ha qualcosa da dare. Ognuno ha una ricchezza da condividere. Che ognuno si senta felice di collaborare per la gioia di tutti!

Il Vescovo Luciano inizia alla fine di settembre l’anno sinodale che ci porterà a celebrare un Sinodo Diocesano nell’anno 2012.

La parola “Sinodo” significa camminare insieme. Il Sinodo sono gli stati generali di una Chiesa locale, come quella che è in Brescia, che intende verificare la sua fedeltà al Vangelo, le prospettive future, le sue responsabilità nell’annuncio, la necessità di una maggiore collaborazione fra le parrocchie in un determinato territorio…insomma mettersi davanti a Dio perché di nuovo Lui e solamente Lui sia il nostro riconosciuto e amato Pastore… Cammino affascinante e impegnativo…

Noi siamo come marinai
costretti a riparare la barca mentre siamo in mare.
(O. Neurath)

Sì, credo non sia più possibile volgere il nostro sguardo all’indietro, al passato … il rischio è quello di rimanere impietriti, paralizzati, statue di sale … come la moglie di Lot nell’episodio narrato dalla Genesi (19,26): il rimpianto nostalgico di ciò che era e non è più è distruttivo e devastante … Ci è chiesto di saper guardare avanti con decisione e sogni di futuro.

Da parte mia, amo da sempre le sfide e le avventure e insieme confido nei tanti doni, carismi e talenti, nella creatività, nel coraggio di ciascuno di noi. E confido nell’opera sorprendente dello Spirito Santo che sa fare e farci fare grandi cose:

È il segreto dello Spirito fare:
dei mattini giovani con delle vecchie sere;
delle anime chiare con delle anime torbide;
delle anime sorgenti con delle anime calanti;
delle anime correnti con delle anime stagnanti.
(Charles Péguy)

Seguire lo Spirito Santo, fidarsi dello Spirito Santo ci permetterà uno splendido "colpo d’ala" in questo nuovo inizio di anno pastorale. Un colpo d’ala che, attraverso scelte impegnative e decisive, è caparra del futuro.

Il 26 ottobre in sala Rotonda inizieremo alcuni incontri sull’Evangelizzare al quale sono invitati tutti gli adulti e i giovani che hanno a cuore il futuro della Chiesa, qui a Zanano e Noboli, un cammino che ci permetterà di aprirci all’esperienza della Comunità familiari di evangelizzazione nell’anno 2012… ( più avanti trovi altre informazioni…)

Mi è tornato alla mente al riguardo il musicista Riccardo Muti che alla prova d'ammissione si è sentito dire dal suo esaminatore: "Ti ho dato il massimo dei voti non per come suoni ora, ma per come potrai suonare un giorno". Spero proprio sia così - all’esame del Vangelo e dell’oggi, sotto lo sguardo misericordioso e benedicente del Signore Gesù e di Maria, Regina della Pace, che veglia con infinita tenerezza su tutti noi, sulla nostra comunità parrocchiale, mia amata comunità parrocchiale. Di cuore: buon anno a tutti...

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Il Don

don Alberto Cinghia