Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva
 
  1. La vittoria dell’amore sulla morte ( Gv 20,1s.)

 

Giovanni pone al centro della sua narrazione pasquale la figura di Maria di Magdala. Da allor ala pietà cristiana si è interessata di questa dona. San Anselmo di Canterbury ha scritto una preghiera dedicata lei e la chiama “beata amica di Dio”.

A proposito di Maria di Magdala l’evangelista Marco e Luca dicono che Gesù aveva scacciato da lei sette demoni. Ella ha accompagnato Gesù ed ebbe evidentemente una particolare confidenza con lui. Se noi riflettiamo su cosa significa che da lei sono stati scacciati sette demoni, Maria di Magadala ci appara come una donna che in se stessa era molto divisa. Non aveva alcuna identità, nessun centro dal quale poter vivere. Oggi diremmo che era una personalità borderline. Molti terapeuti hanno paura ad impegolarsi con una personalità borderline. Reputano difficile poter ottenere con loro una guarigione. Gesù non ebbe davvero paura di Maria di Magdala. Egli vide la sua lacerazione e la sua volubilità, la sua abissale angoscia. Ma sentì anche il suo desiderio di amore. Egli l’ha liberata dai sette demoni che la impedivano di vivere liberamente. Attraverso l’incontro con Gesù Maria ha trovato la propria identità di donna. E’ entrata in contatto con se stessa e ha scoperto il proprio centro. E il suo centro era un grande amore. Maria di Magdala si sentì debitrice a Gesù della sua esistenza. Nell’incontro con lui nacque per così dire di novo. Ha sperimentato che l’amore vince la morte e risvegliava a nuova vita tutto quanto in lei era irrigidito. Giovanni in Maria di Magdala vede una donna capace di grande amore. Nel suo racconto di Pasqua rimanda ad un canto dì amore del Cantico dei Cantici, il suo racconto della Pasqua è quindi una storia d’amore.

Maria cerca il Risorto. Si mette in cammino durante la notte, quando il dolore oscurava il suo cuore, per cercare colui che la propria anima amava. Ed ella era piena di tristezza, perché non trovava colui che la propria anima amava.

 

Chi è colui che la tua anima cerca? Se hai fiducia nel tuo desiderio e segui il tuo amore fino in fondo, allora incontrerai il Risorto, proprio come Maria di Magdala.

Il Don

don Alberto Cinghia