Nel 1890 i fratelli Vincenzo e Giacomo Avogadro, ultimi rappresentanti della famiglia, chiamarono a Zanano le Suore Ancelle di Brescia alle quali cedettero tutto it proprio patrimonio, compresa la chiesetta di San Martino, purché aprissero un orfanotrofio femminile e vi si dedicassero. Un primo lasciato intestava le proprietà a Angela Veronesi, Ernesta Colonelli e Maria Uraschi.
Con testamento in data 13 febbraio 1899 Giacomo Avogadro aveva eletto eredi delle sue sostanze, a confermare i primi lasciti, le consorelle Rosa Mondini e Vittoria Mondinazzi, Ancelle delle Carità dipendenti dalla Casa madre di Brescia.
In questo modo it ramo della nobile famiglia bresciana che aveva a Zanano uno dei propri centri più importanti, perpetuerà la propria memoria dopo l'estinzione.
La stessa Martina Avogadro (1829-1876) si era dedicata con passione e dedizione all'insegnamento per le bambine e aveva fondato l'oratorio di Zanano, all'interno del palazzo di famiglia.
Alla morte di Maria Uraschi, ultima delle intestatarie originarie dei Beni, questi passarono nel 1928 alla Società San Giuseppe anonima, che nel 1957 li cedette definitivamente alla Congregazione delle suore Ancelle della Carità di Brescia, perché "se ne serva per i suoi scopi di culto, di beneficenza, di educazione della gioventù, particolarmente negli orfanotrofi, e dei bambini negli asili infantili".
L'attività delle Ancelle in un certo senso prosegui quindi quella iniziata nell'Ottocento dalla nobile Avogadro, muovendosi sulle orme tracciate da questa benefattrice.
A partire dalla fine dell'Ottocento la vita delle suore, caposaldo della vita religiosa e del volontariato locale, sarà saldamente intrecciata alla vita della comunità zananese. Nel 1898 venne ufficialmente aperto l'orfanotrofio femminile e dieci anni dopo, nel 1908, iniziò la sua attività la scuola materna femminile. L'opera delle suore fu sempre improntata all'accoglienza e all'aiuto verso i più deboli, che assumeva di volta in volta, a seconda del periodo storico, forme diverse.
La sede delle Ancelle era collocata nell'ala più nuova del palazzo Avogadro, quella che collega la chiesa di San Martino al palazzo antico, sede dell'asilo, fino a pochi anni fa gestito dalle stesse suore, e per molti anni anche delle scuole medie statali. L'asilo andò in gestione pochi anni fa alla Parrocchia
di Zanano e alcuni locali del complesso sono oggi occupati dalla scuola privata Chizzolini, di indirizzo cattolico.
Numerose ancelle si susseguirono quindi nell'attività di educazione delle fanciulle, con la fondazione tra l'altro di un collegio scolastico (scuole medie), nell'accoglienza e assistenza alle orfane, spesso figlie di minatori morti per silicosi, nella distribuzione della stampa cattolica, nella visita e conforto agli ammalati, in case private o presso le case-cliniche di assistenza e cura, nel catechismo delle ragazze, alle quali, in anni passati, fornivano anche corsi domenicali di taglio e cucito e lavori "femminili". Alle Ancelle della carità fu affidata anche, per alcuni anni dopo la sua fondazione nei primi anni '50, la gestione della Casa di riposo di Sarezzo.
In tempi più recenti, alle già numerose attività benefiche delle suore, si sono aggiunte le collaborazioni con la Caritas e con il Gruppo missionario, due importanti realtà del volontariato. Per un certo periodo (negli anni '80) funzionò grazie a loro anche una piccola comunità di accoglienza e recupero per tossicodipendenti, per volere di don Tignonsini.
Fino ad alcuni anni fa, quando il Comune ha aperto it C.A.G. in località Usignolo, era attivo presso le Ancelle anche un doposcuola per i bambini delle elementari.
Come si vede un'attività varia di notevole rilevanza, che ha contribuito negli anni a mantenere vivo il legame tra la comunità zananese e la chiesa, rappresentata nelle sue forme assistenziali più pure e disinteressate. Un bell'esempio di "lavoro" concreto sul territorio, di realizzazione pratica degli ideali cristiani di carità.
I rapporti tra le Ancelle di Zanano e it Comune di Sarezzo, e in generale con la comunità, sono sempre stati di attiva collaborazione. La disponibilità delle suore e testimoniata prima di tutto dall'avere messo a disposizione del Comune la parte del palazzo che per molti anni, a partire dal 1961, ospitò le scuole medie statali e, come detto, dall'essersi rese attive all'interno della Casa di riposo comunale.
Nel 2009, quando si deliberò di acquisire la proprietà del palazzo Avogadro e dell'area adiacente da mettere a disposizione del pubblico, le Ancelle vennero incontro con grande disponibilità alle esigenze del Comune.
Ultima rappresentante delle Ancelle a Zanano è madre Rosina Taiola. Ricordiamo. a coadiuvarla negli ultimi tempi, suor Giuseppina Ruggeri e suor Anna Manenti. Improntata a grande impegno e dedizione, per molti anni, fu anche l'attività della collaboratrice laica Rosalia Bonizzi.
L'Amministrazione Comunale proporrà al Consiglio la civica benemerenza della cottadinzanza onoraria alle Ancelle della Carità come segno indelebile della loro presenza in mezzo a noi.
A nome di tutta la comunità ringraziamo, sinceramente, per l'infinita generosità, per l'attenzione ai deboli, per la loro preghiera e pre il loro esempio di umili servitrici del prossimo.
Andandosene, se ne va un pezzo di cuore di questa comunità.
Grazie infinite!!!!
Il Sindaco Massimo Ottelli