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La Caritas è nata dal cuore sensibile e profondamente cristiano di Papa Paolo Vl il nostro carissimo Papa bresciano. Già nel 1967 Paolo vi° aveva avuto I" intuizione che la Chiesa doveva farsi carico dei bisogni dei poveri e nell'Enciclica "Populorum Progressio" si era già espresso in favore.
Nel Concilio Vaticano ll trovò la sua approvazione e nel 1971 ebbe avvio quel movimento di carità che tutt' ora sussiste. Il tema della povertà, mai disgiunto da quello della pace, divenne fondamentale nella vita della Comunità cristiana..
Il primo convegno dei delegati Caritas diocesani lo indisse nel settembre del 1972 per rendere consapevoli che non c'è vita cristiana senza questa apertura verso gli altri. Le necessità dei poveri devono diventare le nostre necessità in una condivisione generosa e costante. La carità sarà sempre perciò il banco di prova dei cristiani nel mondo. Negli Atti degli Apostoli si narrano
Ricordiamo i gesti generosi che i primi cristiani facevano nel confronto dei loro fratelli, da allora questi gesti si sono moltiplicati e nella storia della Chiesa se ne possono raccontare tanti.
Il sogno di Papa Montini si è realizzato in pieno perché oggi "la Caritas si presenta come l'unico strumento ufficialmente riconosciuto a disposizione dell' Episcopato italiano per promuovere, coordinare e potenziare I' attività assistenziale nell'ambito delle comunità ecclesiali italiane. Ad essa il Papa ha dato un mandato chiaro: "La vostra azione non può esaurire i suoi compiti nella distribuzione di aiuto ai fratelli bisognosi. Al di sopra di questo aspetto puramente materiale, deve emergere la sua prevalente funzione pedagogica, il suo aspetto spirituale che non si misura con cifre e bilanci, ma con la capacità che essa ha di sensibilizzare le chiese locali e i singoli fedeli al senso e al dovere della carità." Anche nella nostra Diocesi c'è questo lavoro in consonanza con i principi dettati da Paolo vi, si lavoro e si aiuta molto le persone cercando di dare al gesto caritativo il valore cristiano.
Nella nostra Parrocchia è in vigore il servizio di carità senza discriminazione perché quelli che si presentano sono tutti figli di Dio come noi con la sola differenza che essi per motivi vari sono meno fortunati di noi.
Per Natale abbiamo sensibilizzato i ragazzi a dare il loro contributo di generosità per aiutare i loro amici più disagiati. Il Signore benedirà la loro "buona azione" che li aiuterà ad educare il cuore nel confronto dei loro amici.
La Caritas Parrocchiale di Zanano

Il Don

don Alberto Cinghia